(…) Una cosa però va detta con nettezza: senza un sindacato, o con un sindacato in ritirata, la società sarà più debole.
(…) In ogni caso il sindacato è invecchiato per la “rottamazione” di Renzi.
(…) Il sindacato può ridefinire il suo ruolo cruciale per lo sviluppo del Paese ripartendo da ciò che più gli è proprio: la contrattazione.
(…) Da contrattare non ci sono solo salari, standard, diritti. Se il tema diventa la qualità del lavoro e della sua organizzazione, la contrattazione può diventare “costruzione” economica e sociale. E una nuova collaborazione è possibile – ci sono già esperimenti riusciti – con l’impresa che aumenta la produttività perchè innova: sono le basi potenziali di un nuovo patto sociale.
(C. Sardo, l’Unità, 05.05.2014)