Di Maio dice che vuole «rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione»: siamo d’accordo: lo chieda alle imprese. Dice, inoltre, di volere “rappresentanti eletti direttamente da tutti i lavoratori per la gestione quotidiana dei problemi organizzativi con l’azienda”: è quello che già accade sistematicamente nelle aziende con più di 15 dipendenti. Evidentemente, allora, vuole estendere questo diritto anche in quelle con meno di 15 dipendenti. Anche su questo siamo d’accordo: lo chieda alle imprese. Quanto ai privilegi, Di Maio parla di stipendi di 300mila euro: io manco me li sogno. Allora, basta polemiche. Noi, se vuole, siamo disponibili a confrontarci. Sarebbe più costruttivo per tutti.
(www.uil.it, 01.10.2017)