“Inqualificabile”. Amazon non si presenta in Prefettura per il confronto e i sindacati caricano a testa bassa. L’atteggiamento del colosso dell’e-commerce, che non si è presentato all’incontro con i sindacati di categoria territoriali di Parma e Piacenza Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e Ugl Terziario è “inqualificabile”, come dice il segretario generale Fist Cisl Pierangelo Raineri. Il confronto avrebbe dovuto favorire la discussione di migliori condizioni contrattuali e di lavoro all’interno dello stabilimento di Castel San Giovanni.
“Amazon boicottando il confronto odierno con i sindacati lascia che la logica del profitto prevarichi su qualsiasi altro valore, quello della salute e della dignità dei propri dipendenti che quotidianamente concorrono ai risultati aziendali, coinvolti dagli estenuanti turni di lavoro in assenza di una contrattazione integrativa di riferimento che definisca norme esigibili sulla flessibilità regolamentata. L’inevitabile proclamazione dello sciopero odierno di due ore alla fine di ogni turno è la dimostrazione del malessere dei dipendenti di Amazon”, dice il segretario generale della Fisascat Cisl Parma e Piacenza, Francesca Benedetti.
“Oggi più che mai siamo vicini ai lavoratori -ha aggiunto il segretario generale della Fisascat Cisl nazionale Pierangelo Raineri- in una economia sempre più globalizzata e legata alle logiche del mercato e-commerce, le aziende, soprattutto quelle più moderne ed innovative, possono più agevolmente coniugare risultati positivi in termini gestionali e il rafforzamento patrimoniale se investono su strutturate relazioni sindacali e sulla partecipazione dei lavoratori alle scelte strategiche aziendali”.
(www.adnkronos.com, 20.12.2017)