Sperimentare con la contrattazione collettiva le varie forme di partecipazione dei lavoratori all’impresa: è uno dei punti della proposta di riforma del modello contrattuale su cui stanno lavorando Cgil, Cisl e Uil.
(…) Il tema ha storicamente diviso i sindacati: tranne la Cisl, che da sempre ha puntato sull’adozione di modelli partecipativi, in termini di democrazia economica, partecipazione alla gestione e ai risultati; soprattutto su questo ultimo aspetto la Cgil finora ha avuto una posizione piuttosto critica.
(…) Per i sindacati il problema è come realizzarla concretamente: con i contratti collettivi si potranno individuare le modalità rispetto alle peculiarità di ciascun settore, ma anche il governo viene chiamato in causa. Dovrebbe favorire questo processo partecipativo, sostenendo le imprese che si muovano in questa direzione, ad esempio con la costituzione di comitati paritetici.
(G. Pogliotti, Il Sole 24 Ore, 10.12.2015)