È stato firmato, oggi, l’accordo di rinnovo del contratto collettivo per i dipendenti dei Ced (Centri Elaborazione Dati), per le società tra professionisti, per gli studi di professionisti non organizzati in ordini e collegi, per le agenzie di servizio per il disbrigo di pratiche amministrative, per le imprese esercenti servizi di informatica, elaborazione ed acquisizione dati conto terzi.
A siglare l’intesa l’Ugl Terziario insieme ad Assoced e Lait. Il contratto, scaduto il 31 marzo scorso, è stato rinnovando seguendo le novità apportate dal Jobs Act soprattutto per quanto riguarda il mondo femminile, vista l’elevata presenza di donne in questo settore.
Ad annunciarlo Luca Malcotti, segretario dell’Ugl Terziario, evidenziando le maggiori novità di questo contratto come “il congedo parentale ad ore, la possibilità di congedo trimestrale su base oraria o giornaliera e l’aumento salariale previsto per il prossimo triennio. È stato, inoltre, introdotto il contratto di reimpiego per chi ha più di cinquant’anni e per gli inoccupati e disoccupati di lunga durata”.
“Oltre all’aumento retributivo riteniamo particolarmente importante la firma di un protocollo d’intesa previsto dall’accordo con il quale le parti si impegnano a costituire una commissione per lo studio di un modello di partecipazione dei lavoratori. Sarà elaborato nei prossimi mesi in applicazione dell’art. 46 della Costituzione”.
Per Giancarlo Badalin, Presidente del Lait (Libera Associazione di Consulenti Tributari e dei servizi professionali) “il contratto introduce elementi utili alle aziende e ai lavoratori per poter gestire il perdurare della crisi. Mi riferisco in particolare – conclude – alle nuove regole che disciplinano i contratti a tempo determinato e alla contrattazione aziendale attraverso cui si introduce una maggiore flessibilità atta ad incentivare le politiche aziendali”.
(www.ugl.it, 09.07.2015)