“Una legge promozionale e di sostegno per la partecipazione organizzativa, finanziaria e alla governance dei lavoratori nell’impresa è indispensabile per rafforzare il clima collaborativo fra il lavoro e il capitale e, a fronte della grave situazione economica che vive il Paese, per rilanciare la crescita della produttività, per migliorare la specializzazione del nostro sistema produttivo e per collegare più efficacemente la retribuzione accessoria ai risultati economici e finanziari che l’impresa ottiene grazie al contributo dei lavoratori”. Lo ha dichiarato il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, intervenendo all’audizione presso la Commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato della Repubblica, su un disegno di legge per l’attuazione dell’articolo 46 della Costituzione in materia di partecipazione dei lavoratori.
“Non si può imporre la partecipazione per legge ma il nostro sistema giuridico va aggiornato per consentire di rendere finalmente agibili al mondo del lavoro e all’impresa una gamma diversificata di strumenti partecipativi, la cui adozione resta affidata alla libera scelta delle parti sociali e della contrattazione. Auspichiamo che questo disegno di legge, che può essere ulteriormente migliorato col contributo delle parti sociali, possa presto divenire una legge sulla partecipazione, quanto mai indispensabile per rafforzare i diritti di informazione e consultazione in azienda, per realizzare una gestione più efficace e condivisa dell’organizzazione del lavoro, del welfare aziendale, della responsabilità sociale e della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La possibilità di sviluppare utilmente la partecipazione finanziaria, tramite l’azionariato collettivo dei dipendenti, su base volontaria, e di realizzare un maggiore collegamento della retribuzione accessoria ai risultati dell’azienda può aprire una prospettiva nuova di incontro fra il capitale e il lavoro, in grado di offrire nuove opportunità di finanziamento alle imprese, a cominciare da quelle piccole e medie e migliori e più eque prospettive di crescita economica ai lavoratori. Anche a tale scopo occorre incentivare la partecipazione economica dei lavoratori attraverso il ripristino della detassazione sui premi di produttività erogati tramite la contrattazione di secondo livello, trovando presto le opportune coperture”, ha concluso Maurizio Petriccioli.
(www.ilvelino.it, 17.03.2015)