È stato recentemente siglato, dall’Azienda Cuneese dell’Acqua, dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie e dalle Organizzazioni Sindacali Territoriali (Filctem Cgil e Femca Cisl), un accordo sindacale triennale sul Premio di Risultato, che contiene interessanti spunti di cambiamento delle relazioni industriali. In aggiunta ai consueti obiettivi di miglioramento economico e di qualità dei servizi erogati si è condiviso un obiettivo che riguarda le nuove tecnologie che l’azienda sta sperimentando per la ricerca perdite e per il miglioramento dei processi di controllo qualitativo dell’acqua.
Sostanzialmente la produttività e la sostenibilità ambientale generata dall’innovazione tecnologica, e rafforzata dall’impegno dei lavoratori, viene premiata e incoraggiata. Gli obiettivi di innovazione sul triennio riguarderanno via via tecnologie sempre più esclusive e inclusive di miglioramenti dei processi idrici integrati. Di fatto le nuove tecnologie richiedono competenze aggiuntive a quelle possedute e l’innalzamento delle competenze genera più produttività che opportunamente, come sancisce l’accordo, viene redistribuita. Un altro elemento di novità, in aggiunta agli approfondimenti sull’utilizzo di quote legate al welfare aziendale, riguarda l’individuazione di percorsi adatti e sostenibili di partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali di organizzazione del lavoro. La sperimentazione del coinvolgimento dei lavoratori nella organizzazione del lavoro transiterà attraverso gli opportuni piani di partecipazione che dovranno essere definiti dalle Parti contrattuali, vale a dire azienda e sindacati.
Queste pratiche partecipative, in aderenza alla legge 205 del 2015 e s.m., non solo potranno dar gambe ad un diritto costituzionalmente sancito, e scarsamente agito, di partecipazione dei lavoratori alla miglior gestione d’azienda, ma potranno generare ulteriori benefici di decontribuzione sia per l’azienda che per i lavoratori.
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