Nordmotoriduttori, accordo per il contratto aziendale.

Il 4 marzo 2017 i lavoratori della Nordmotoriduttori srl di San Giovanni in Persiceto, sede italiana della tedesca Nord Drivesystems, hanno votato il rinnovo del contratto aziendale raggiunto lo scorso 27/3 dalla Rsu aziendale e dalla Fiom Cgil e dalla Fim Cisl di Bologna con la direzione aziendale. Ne danno notizia Rsu e sindacati.
Il 70% dei lavoratori ha votato e all’unanimità ha approvato l’accordo, che in sintesi prevede:
Relazioni sindacali: è stata ribadita l’importanza e il riconoscimento delle relazioni sindacali con impegno da parte dell’azienda (controllata dalla multinazionale tedesca Nord Drivesystems che occupa a San Giovanni in Persiceto 170 dipendenti) a confrontarsi con cadenza quadrimestrale su temi specifici legati all’andamento produttivo, qualitativo (anche ai fini del raggiungimento degli obiettivi del PDR), occupazionale e sul tema della formazione e della sicurezza.
Organizzazione del lavoro: viene previsto un maggior coinvolgimento dei lavoratori attraverso l’acquisizione di una maggiore polivalenza da realizzarsi mediante una più ampia formazione e rotazione, per una crescita professionale dei lavoratori.
Formazione: vengono introdotti confronti preventivi per il piano formativo, con l’analisi delle esigenze formative per i percorsi finanziati da Fondimpresa. A tal fine si è concordato di elaborare una scheda di valutazione dei lavoratori per individuare le competenze ed elaborare processi di formazione.
Visite mediche: Vengono incrementati a 6 ore l’anno i permessi retribuiti per visita medica per sé e i propri familiari anche in un’ottica di miglior conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.
Integrazione indennità aspettativa facoltativa maternità/paternità: 40% per i 6 mesi di facoltativa al posto del 30% corrisposto dall’Inps.
Buono pasto: è stato incrementato con decorrenza 1.01.2017 il valore del buono pasto (che passa da 6,50 euro a 7,20 euro).
Premio di risultato: si mantengono i due indicatori di qualità ed efficienza e una struttura del premio che prevede un acconto (che passa a 600 euro annui) e saldo per un valore massimo, uguale per tutti i lavoratori indipendentemente dal livello di inquadramento, di 1250 euro per il 2017, 1350 per il 2018, 1450 per il 2019.
Welfare: si concorda che le parti si rincontreranno per definire un apposito accordo che permetta ai lavoratori, esclusivamente su base volontaria, di destinare una quota del premio (fino ad un massimo di 400 euro) in forme di flexible-benefit (beni e servizi) attraverso modalità da prevedere nell’accordo.

(www.rassegna.it, 05.04.2017)

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