Premio di produttività detassato: primo accordo per la Ivar di Prevalle.

Trova subito applicazione l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi tra Aib e le tre confederazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil in materia di detassazione della retribuzione di produttività. A battere tutti sul tempo è stata la Ivar di Prevalle con circa 200 dipendenti e leader nel settore idrosanitario.

Per il triennio 2016/2018 l’accordo tra la Fim Cisl e le Rsu aziendali prevede un premio di risultato massimo di 2.250 euro basato su indicatori quali l’Ebit, l’Oee (efficienza complessiva aziendale) e, in termini di incentivi, sulla presenza. Sono state inoltre concordate somme aggiuntive nel caso gli obiettivi massimi previsti vengano superati. Nell’accordo è stato inoltre previsto, e come consentito dalla legge, che il lavoratore possa scegliere se avere il saldo del premio in contanti oppure prevedere alternative in servizi quali il carrello spesa, buoni benzina, rimborso spese di educazione e istruzione, contribuzione aggiuntiva al fondo pensionistico complementare Cometa o altri fondi aperti o eventuali integrazioni aggiuntive, se non già previste dal contratto nazionale, ai piani sanitari del fondo assistenza sanitaria Metasalute.

«Procedere insieme per una migliore organizzazione»

A completare il quadro sono state inoltre istituite commissioni paritetiche formate da lavoratori con l’obiettivo di partecipare attivamente al miglioramento del processo produttivo e qualitativo dell’azienda. «Con questo accordo è chiara l’intenzione delle parti di procedere insieme al miglioramento dell’organizzazione del lavoro per aumentare la competitività aziendale – si legge in una nota della Cisl – e redistribuire in un processo realmente partecipativo la retribuzione legata al premio di risultato».

(R. Giulietti, brescia.corriere.it, 28.10.2016)

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